La pubblicità ai tempi della “quarantena”: come cambiano bisogni e messaggi?
A pensarci oggi, sembra già passato “un secolo” dai primi giorni dell’ Emergenza “Covid-19”, che ha in pochissimo tempo rivoluzionato le esistenze di tutti noi, non solo in Italia, portando cambiamenti radicali nel nostro modo di vivere le giornate, produrre, lavorare, relazionarci.
Un fenomeno globale che non sta risparmiando niente e nessuno, mettendo a dura prova l’economia mondiale e la capacità di adattamento e resilienza di molti di noi e confermando il nostro Paese come un esempio virtuoso nel modo con in quale sta affrontando questa emergenza unica nel suo genere.
Smartworking, relazioni digitali e altri sistemi si stanno spesso rivelando provvidenziali per continuare, anche in emergenza, a lavorare e produrre.
Anche noi di PropagandaItalia, come tutti, ci fermiamo e continuiamo a lavorare grazie allo smartworking, per tutelare la salute dei nostri dipendenti, delle famiglie e, di conseguenza, della collettività, in attesa di poter tornare come sempre in prima linea con i nostri servizi di distribuzione pubblicitaria.
Ma come sta reagendo il mondo della pubblicità di fronte a questa situazione? Vediamolo insieme!
La pubblicità rallenta, ma non si ferma
Anche la pubblicità, come tutti i settori, ha assistito ad una brusca frenata per ciò che riguarda i termini di investimento: I dati di AdClarity, piattaforma tecnologica leader nell’analisi competitiva degli investimenti in advertising online, evidenziano chiaramente come si sia registrato in questo periodo un crollo nell’ordine dell’80% delle impression pubblicitarie per settori come il Cinema e il Travel. Cospicuo è anche l’impatto sui volumi delle campagne dei brand del Lusso, calati di circa il 65%.
Ci sono però settori in controtendenza come il banking, nel quale oggi più che mai trionfa una comunicazione rassicurante sui servizi di credito, che affronta la situazione attuale con realismo e utilizza un tono molto vicino alla gente.
In una situazione come quelle che stiamo vivendo, le persone stanno dimostrando di andare alla ricerca sempre più di messaggi credibili e autentici: lo dimostra l’aumento delle visite online ai più autorevoli giornali del Paese e l’adozione da parte dei brand di un linguaggio sincero e vicino alle persone, privo di formalismi e distanze, ma schietto, diretto, rassicurante.
Puntare quindi su una comunicazione semplice e che metta in primo piano i valori: è questa la tendenza che sta in questo momento andando per la maggiore, e che nel suo piccolo contribuisce, in questo delicato momento, a farci sentire tutti parte di un unico insieme.
#Celafaremo.
Ne siamo certi!